L’Autodromo Internacional do Algarve ha ospitato una delle gare più belle di tutti i tempi del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike. Domenica in Gara 2 del Round Pirelli del Portogallo Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) e Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) non hanno fatto altro che scambiarsi le posizioni in quello che è stato un gran duello per la vittoria. Alla fine ad avere la meglio è stato il campione del mondo che ha battuto per un decimo Razgatlioglu. Ecco cosa ne pensano le figure chiave di Ducati e Yamaha.

LA GARA DELL’ANNO: un duello sensazionale tra i due big

In Gara 2 abbiamo contato almeno 30 sorpassi. Bautista è scattato dalla pole ma praticamente si è trovato subito in seconda posizione arrivando in staccata alla prima curva. Una situazione vista più volte nel corso della gara, come anche gli attacchi in curva 5, 10, 11 e 13.

Al termine della gara hanno detto la loro anche il Team Principal del Pata Yamaha Prometeon WorldSBK Team Paul Denning e il Team Manager Aruba.it Racing – Ducati Serafino Foti. Hanno definito la gara come uno “spettacolo eccezionale” e come “incredibile”.

“DEVASTATO, PIANGEVA IN QUANTO SCONFITTO” – Denning sulle emozioni di Razgatlioglu

Denning ha detto: “Una strenua difesa e un attacco incredibile se consideriamo i sorpassi verso curva 5, con la moto molto inclinata e all’interno. La difesa e i sorpassi verso curva 1 alla fine del dritto sono emozionanti da vedere. Con il passare dei giri ho iniziato a credere un po’ di più che potessimo farcela. Una sensazione di non arrendersi mai. Sembrava inevitabile che la combinazione tra Alvaro e il pacchetto all’ultima curva e l’accelerazione fino allo scollinamento e sul dritto… qualunque cosa facesse Toprak avremmo avuto quel risultato. Toprak guida in modo aggressivo ma sempre nel rispetto dell’avversario. È stata una gara favolosa”.

“Mantenere quel passo per oltre 20 giri, con quelle temperature, con il gap in termini di performance e di svantaggio in termini di peso che senza dubbio è presente in accelerazione e che rende ancora più difficile anche il fermare la moto. È stato uno spettacolo incredibile e davvero avvincente. L’unica cosa che avrebbe reso felice Toprak era la vittoria. Uscire sconfitto per un decimo all’ultima curva della Superpole Race per poi rivivere le stesse sensazioni alla fine dei 20 giri è stato quantomeno frustrante. Onestamente non ho mai visto Toprak come l’ho visto al termine di Gara 2. Era devastato. Era in lacrime dato che è uscito sconfitto. Penso che quando probabilmente disputi la tua miglior gara della carriera, con il miglior pacchetto che possiamo fornirgli ed esci ancora battuto, poi affiorino certe emozioni”.

“IL MIO CUORE BATTEVA A 1000 IN OGNI CURVA” – Foti sullo straordinario duello

Ducati in Portogallo ha conquistato tre titoli mondiali. Con la vittoria di Bautista in Gara 1 Ducati ha conquistato il suo 19° titolo Costruttori nel WorldSBK mentre con il gran successo in Gara 2 ha superato il record di vittorie con Ducati che apparteneva a Carl Fogarty con 55. Nel WorldSSP ha centrato il suo primo titolo piloti e Costruttori con Nicolò Bulega (Aruba.it Racing WorldSSP Team). Un weekend davvero indimenticabile per Borgo Panigale.

Foti ha parlato dell’epico duello tra lo spagnolo e il turco: “Una gara bellissima, incredibile! Onestamente avevo il cuore che batteva a 1000 in ogni curva! Per il pubblico è stata una delle gare più belle dell’anno. Tanto rispetto per Toprak e per il team Pata Yamaha. In pista in alcune zone perdiamo, a volte in altre zone perdono loro. La combinazione tra pilota, team e moto è davvero importante. Alvaro era fortissimo specialmente all’ultima curva. Abbiamo controllato i dati e li abbiamo paragonati ad altri piloti; è stato incredibilmente veloce. Il punto forte di Toprak è la staccata. In alcune parti della pista il favorito è Toprak, in altre lo è Alvaro. La combinazione è la stessa dato che sono arrivati davvero vicini!”.

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